Zanzara Tigre

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La zanzara tigre.......
Nel mondo esistono circa 2500 specie di zanzare, una sessantina delle quali sono presenti in Italia. Tra di esse, l'ultima arrivata e la più nota, è senza dubbio la “zanzara tigre”, che gli esperti indicano con il nome scientifico di Aedes albopictus. La sua biologia è simile a quella delle altre specie di zanzare, con un ciclo di vita che si sviluppa attraverso gli stadi di uovo, larva, pupa e adulto. È piccola e nera, con alcune fasce bianche. È caratterizzata da una striscia bianca che la percorre in lunghezza dalla testa al torace. Anche le zampe nere presentano diverse bande bianche. La sua dentificazione certa resta però compito degli esperti.•Supera l’inverno allo stadio di uovo, che sopravvive anche se l’acqua è evaporata o eliminata. In primavera, entrate nuovamente a contatto con l’acqua, le uova si schiudono. In pochi giorni la zanzara tigre avvia il suo ciclo di vita: basta che ci siano ristagni anche minimi di acqua, come quelli di sottovasi, barattoli e altri contenitori abbandonati, alberi cavi, pieghe di teloni, bidoni degli orti, grondaie ostruite, sottoscala allagati. Le caditoie (tombini grigliati e bocche di lupo) sono i luoghi ideali per la proliferazione dell’insetto in città. Le sue origini: La zanzara tigre è originaria dell’Asia. Le prime segnalazioni della sua presenza in Italia si hanno a Genova, nel 1990. Da qui si è gradualmente propagata nel resto del Paese. Tutto ebbe inizio nel 1970, quando un carico di pneumatici esausti giunse in Texas dall’Estremo Oriente. Il carico fu poi inviato ad altre destinazioni, tra cui appunto Genova. Le femmine nel Paese di origine avevano deposto nelle cavità degli pneumatici le uova che, resistenti al secco e al freddo, giunsero a destinazione ancora vitali: la pioggia fece il resto, creando condizioni ambientali idonee alla loro schiusura. Un evento che ci rimarrà nella mente amici dell'ambiente tanto è il disagio che questi insetti sanno procurarci. Infatti queste zanzare sono attive giorno e notte e le loro punture risultano ai più fastidiose e dolorose., Il mondo sta cambiando e non in meglio, se non combatteremo tutti insieme queste "invasioni" di animali, insetti, uccelli, pesci non autoctoni, presto, troppo presto, la nostra natura cambierà e di sicuro noi con lei.

D. V.

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