La vita

14:22 Posted In Edit This 0 Comments »

A passeggio nella campagna intorno casa mia, gironzolavo riflettendo sull’ultimo Rapporto ONU, sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo umano e sui rischi per la vita di milioni di esseri umani che sono alle nostre porte. Mentre pensavo che nel frattempo in ogni parte del mondo ci sono persone che muoiono per guerra, fame, malattie come la malaria o la TBC (cose che sarebbero curabili con kit da 10 dollari), mi ha sorpreso la vista di un un ometto biondo, un minuscolo e candido bambino dai capelli d'oro e dalle guance del colore della porpora. Mi ha detto di venire da B 612, un asteroide piccolissimo e lontanissimo, dove era fuggito perchè gli abitanti l'avevano distrutto ed inquinato. Quella gente non aveva capito che il futuro era nelle loro mani. Questo bambino, che sembrava un principe tanto era bello, mi ha confidato che ha vagato di pianeta in pianeta, incontrando tanti strani personaggi e che, dopo tanti incontri, era approdato sulla Terra. Qui aveva posto ad ogni persona che incontrava la stessa, semplice domanda; “Voi uomini della terra, sapreste dirmi qual è la cosa di maggior valore? La più preziosa tra tutte le cose di questo mondo? “Il petrolio” gli rispose senza esitazione un signore americano. “I diamanti” gli rispose un tipo russo. “Il potere” gli disse un altro con gli occhi a mandorla. “La televisione”, affermò un tale di origine italiana. “Ma che dite? L’amicizia!” disse un altro tale. E tutti, a seguire, diedero la loro risposta, finché si alzò un uomo vestito con un umile saio, si mormorava fosse di Assisi,“La cosa più preziosa al mondo è la vita” disse. Tutti gli altri annuirono convinti. Erano stati proprio sciocchi (forse distratti dai loro grandi pensieri?) per non averci pensato subito! Il piccolo principe rinfrancato da questo illuminante incontro, ma dubbioso come tutti i bambini impertinenti, mi ha raccontato di essere tornato a girovagare per il mondo. Voleva essere sicuro che quel signore simpatico e tutti gli altri gli avessero detto la verità. Andava di città in città, entrando nei negozi e nei centri commerciali gonfi di cose, negli alberghi e nei ristoranti, nelle fabbriche più disparate. E trovava mobili, vestiti, case. E ogni cosa aveva un valore per gli uomini, dall’umile candela che si compra per pochi spiccioli, all’auto di lusso che costa molti soldi, ai missili nucleari che solcano gli spazi infiniti e che nessun uomo potrebbe mai acquistare. Ognuno sapeva spiegargli il valore di quegli oggetti. Ma, a coloro i quali chiedeva “Quanto vale la vita?..” si sentiva rispondere con un misero “Non lo so” oppure “Non la vendono da nessuna parte”, “prova altrove”. Preso di nuovo dallo sconforto, s’era incamminato passando così per l’Africa martoriata dalle guerre fratricide senza senso, per l’Iraq e l’Afghanistan insanguinati dalla guerra, per le periferie delle metropoli sventrate da droghe e dalla violenza, entrando in case in cui si uccide in silenzio la propria moglie o i propri figli. E così, sempre più smarrito si era ritrovato perduto in questa campagna. Diceva di aver capito che ogni vita è unica, preziosa. Anche la vita più piccola. E sono tutte diverse e speciali: E vanno coltivate, annaffiate tutti i giorni, con amore. Rispettiamo la vita amici dell'ambiente, anche il più piccolo degli uccelli è un bene inestimabile e la, fuori nello spazio, miliardi di stelle stanno aspettando da miliardi di anni che la vita decida di visitarle, di nascere, di crescere.
D.V.

0 commenti: