Abbandono di rifiuti
12:47 Posted In Rifiuti Edit This 0 Comments »Una settimana da incubo per quanto concerne l'abbandono di rifiuti amici del GVA. Domenica 19 si inizia con la prima segnalazione, veniamo avvisati che in un campo incolto in fregio alla SP57 Annicco-Paderno sono presenti decine di batterie esauste. Arriviamo sul posto muniti di stivali e macchina fotografica e scoprimo immediatamente che la segnalazione era si esatta, ma le batterie, di varie tipologie, fatta una conta sommaria arrivano al considerevole numero di 200. Molte erano state buttate alla rinfusa una sopra l'altra, depprecabile soluzione visto che molte si sono rotte e rovesciate, rilasciando nel campo gli acidi contenuti al loro interno. Un gesto inqualificabile che va a peggiorare una situazione ambientale già precaria visto il vasto inquinamento dall'acqua e del suolo cui questo pezzo di pianura è soggetta da tempo. Non secondari risulteranno i costi di smaltimento in discarica, l'unica nota positiva per l'amministrazione Padernese risulterà il conferimento in discarica visto che se ne farà carico il Gruppo Verde. Lunedì 20 ci vengono segnalati sacchi di immondizia nella roggia "Cavallina" lungo la strada che porta alla cascina "Talamazzo". Prontamente recuperati e conferiti in discarica dopo il consueto differenziamento. Ieri 22 Novembre altra segnalazione, ritrovati 18 sacchi di indumenti nella roggia "Stanghina" nel tratto che costeggia la strada comunale Annicco-Luignano. Giunti sul posto scopriamo che oltre ai sacchi di indumenti (tutti ancora sigillati, probabilmente donati dalla Caritas ai soliti ignoti-noti) ci sono sacchi contenenti le innumerevoli, immancabili bottiglie di birra (quasi un centinaio in sei sacchi) e rifiuti casalinghi, oramai immancabili. Domani riposo, o almeno speriamo visto che oggi non ci sono pervenute nuove segnalazioni. Un fenomeno questo dell'abbandono indiscriminato di immondizia che non sente flessioni, non è tutta colpa degli extra comunitari è chiaro ma la maggior parte delle volte questi rifiuti hanno una chiara "carta di identità" extracomunitaria. Se non cercheremo un dialogo con queste persone, se non le indirizziamo verso comportamenti civici, più rispettosi dell'ambiente, difficilmente riusciremo a debellare questi comportamenti. Continuare a recuperare immondizia senza intervenire ed investire sulla "cultura civica" non ci porterà da nessuna parte amici miei.
D. V.
0 commenti:
Posta un commento