Una favola mancata

10:54 Edit This 0 Comments »

Questa storia poteva essere una bella favola. Nel 1973 Fulco Pratesi portò allo zoo di Roma una gabbianella zoppa trovata nell’isola di Giannutri. La gabbianella trovò il suo sposo, un gabbiano di passaggio, e nidificò. Grazie all’inesauribile fonte di cibo offerta dalla discarica di Malagrotta, di generazione in generazione un’orda crescente di gabbiani reali si è impadronita della città, fino alla recente aggressione della colomba lanciata da Papa Francesco. I gabbiani reali a Roma sono già 40 mila e, secondo Bruno Cignini, zoologo e direttore del dipartimento Ambiente del Comune, potrebbero diventare un grave problema per tutti; paradossalmente aggravato dalla chiusura di Malagrotta, perché i simpatici volatili si sposteranno e molti potrebbero puntare sulla città eterna. I simpatici volatili sono però dei predatori, pare anche abbastanza aggressivi, e potrebbero eliminare quasi ogni altra specie di uccelli; addirittura infastidire i passanti perché quando nidificano proteggono i loro piccoli attaccando chi si avvicina. Trovare rimedi non sarà facile, anche perché una legge dello Stato li protegge come specie selvatica. Questa storia, oltre che assomigliare ad un noto film di Hitchcock, insegna che gli ecosistemi sono sistemi delicati e fragili, che possono venire danneggiati e talvolta distrutti da interventi non richiesti dell’uomo. Una gabbianella zoppa e una discarica che è una vergogna nazionale hanno fatto di Roma la città dei gabbiani. Poteva essere una bella favola, invece è un incubo. E rimediare, ammesso che sia possibile, provocherà comunque altri danni. Spesso gli uomini riescono a dare il peggio di sé, persino se animati dalle migliori intenzioni.

(Fonte) Cipiciani C.
D.V.

MSC crocere

10:28 Edit This 0 Comments »

Ci ha pensato il signor Sergio Da Silva Oliveira a far precipitare nell’imbarazzo la compagnia italiana MSC Crociere: il video filmato durante una crociera ha fatto il giro delle Tv brasiliane. Cosa succede nel filmato? A quanto pare il personale di bordo della nave Magnifica si è esibito in uno scarico illegale di rifiuti non organici appena giunti nelle acque brasiliane (col favore della notte), e non si è fermato nemmeno in vicinanza del santuario naturalistico di Fernando de Noronha. Una figura davvero pessima quella raccolta da MSC Crociere. Stando a quanto dichiarato dal principale accusatore, il già citato signor Sergio Da Silva Olivera (munito di telecamera al momento del fattaccio) la nave Magnifica, partita da Genova alla volta dello stato brasiliano, si sarebbe macchiata di un odioso scarico illegale di rifiuti nelle acque brasiliane. Ha raccontato l’imprenditore alla Tv SBT.     Non si trattava di rifiuti organici si sentiva il rumore delle bottiglie e delle lattine: una delle buste si è strappata e ne sono uscite scatole di tetrapack che sono rimaste a galleggiare in mare. Il signor Da Silva Oliveira ha sporto subito denuncia ad Apucarana e ha aggiunto.  Per sicurezza ho fatto una copia del filmato e l’ho consegnata ad un amico, perché la tenga in cassaforte la nave era carica delle forniture imbarcate sull’isola di Madeira e, dopo sei giorni e sei notti, la spazzatura non è stata scaricata a Recife. Dove sono finiti i cartoni del latte, le bottiglie e le lattine? Tutto in mare. Come è facile immaginare è assolutamente vietato questo tipo di scarico di immondizia in mare. E MSC Crociere? La risposta della compagnia alle accuse dal Brasile è arrivata ed è senz’altro seria: ci si aspetta adesso che tenga fede alla promessa finale di aprire un’indagine sull’accaduto. Tutta la spazzatura prodotta dalle navi passa attraverso un procedimento di screening e il trattamento avviene in conformità alle normative del settore. Le navi sono dotate di inceneritori, trituratori e compattatori per la lavorazione dei rifiuti. [...] La società non è a conoscenza di violazioni di queste regole, ma aprirà un’inchiesta dimostrando ancora una volta il suo impegno per l’ambiente.
Non ho parole.................
D.V.